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"Apparito": comparso
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Aratura: operazione che veniva fatta in discesa
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Aratrone: aveva dimensioni 3-4 volte superiori alla vangheggia
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Arrotino: famoso a Sant’Ermo quello conosciuto come Barasai
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Barroccio: mezzo a due ruote con due stanghe laterali unite da una cinghia da appoggiare sulla schiena (sella) del cavallo utilizzato per trasporto merci da cavallo o da una sola mucca. Il barroccio
veniva attrezzato utilizzando sella, pettorale, bilancino, briglia con paraocchi
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Barrocciaio: carrettiere
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Bastone da pollaio: era posizionato ad altezza di 20-30 cm ed utilizzato per dormire
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Bigoncia: era simile alla gerla con forma a V, utilizzato per svuotare i tinelli dell'uva
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Bilancino: legno da appoggiare sulle spalle per portare secchi con acqua.
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Bischerata: scherzo stupido
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Bischero: persona poco furba
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Bislacco: persona poco affidabile
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Caldano: recipiente rotondo in terracotta che veniva riempito di brace per scaldaletto; utilizzato separatamente poteva servire come scaldino per le donne che svolgevano lavori sedentari (maglia, cucito)
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Calderotto: recipiente sempre appeso nei camini come scorta di acqua calda
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Canestro: poteva essere con uncino (per essere appeso ad un ramo) utilizzato per raccogliere la frutta. Aveva capienza sino a 10 kg
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Carro: mezzo a due ruote con solo timone con gioco in testa per traino con due buoi
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Cervellone: soprannome di santermino che sembrava intelligente
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Cincincincenciaio, pellaio: raccoglieva stracci e pelli di coniglio nei paesi per conciare le pelli
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Cinotoio: lavatoio posto in posizione sottostante l’abitato di Sant’Ermo dove venivano risciacquati i panni tolti dalla conca
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Conca: recipiente in terracotta di capacità variabile dai 20 ai 100 l d’acqua utilizzato per fare il bucato
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Concimaia: luogo dedicato allo sversamento del letame ricavato dalla pulizia delle lettiere stalla
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Dolcione: credulone, facilmente influenzabile. Crede che sia possibile riempire un secchio di vapore
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Carcerotti: calzini
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Catasta di ulivagnolo: punto in cui veniva impilata a forma di casetta tutta la legna di olivo utilizzata per far riscaldare i forni in cui veniva cotto il pane
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Catasta di vite: punto in cui veniva impilata a forma di casetta tutta la legna delle viti utilizzata per far fuoco nei camini
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Cigliere: locale posto inferiormente alla casa ed utilizzato come magazzino
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Coltrina: attrezzo tutto in metallo che ha sostituito l'aratro; disponeva di ruotina anteriore per regolare la profondità del soloco
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Corbello: recipiente utilizzato per raccogliere la frutta di capienza superiore a quella del canestro circa 35 kg. Se grano 40-50 kg, se mele 25-30 kg.
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Correggiato: attrezzo per battere manualmente grano, fave, fagioli
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Falciotto: per taglio manuale del fieno ed erba per conigli e bestiame
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Frullana: attrezzo per taglio manuale del fieno
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Giogo: attrezzo utilizzato per allineare una coppia di buoi
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Guazza: rugiada
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Grullo: stupidello
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Incignare: iniziare
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Loia: sporco di carne nera
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Martinicca: freno del carro
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Morse: funi per guidare i buoi
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Mota: terra bagnata, argillosa che si appiccica alle scarpe
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Pagliaio di paglia: la paglia veniva impilata attorno ad un tronco di pino (alta dai 3-4 m) e seriva come letto per bestiame
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Pagliaio di fieno: la paglia veniva impilata attorno ad un tronco di pino (alta dai 3-4 m) e serviva come mangime per bestiame
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Per pimpirimpino
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Pila: vasca rettangolare in pietra per abbeveratoio di galline e porci
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Pollaio: dormitorio per polli. Normalmente venivano realizzati sopra il forno del pane per sfruttare il calore; era sopraelevato e dotato di scaletta contro le aggressioni delle faine
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Pula: guscio del chicco di grano, orzo, avena, segala
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Pulaiolo: capanna a forma rotonda coperto con paglia di segala dove veniva ammassata la pula del grano dove giocavano le galline
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Pottina, pottina incipriata, potta pari: bella donna
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Ramare: irrorare la vite con solfato di rame
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Sciamannato: trasandato- non curato
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Sciocca: insipida
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Sdraellito: sconvolto
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Seccaiola: recipiente in legno nocciolo-vitarbera-paglia di segala (per il bordo) dove venivano essiccati al sole i fichi, pomodori, uva
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Sfoglia: operazione di pulitura delle pannocchie di granoturco dove veniva separata la foglia dalla pigna
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Sgrana: operazione di sgranatura della pannocchia del granoturco che veniva effettuata sullo staio
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Spenerato: spennacchiato
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Spolverello: zona del territorio coincidente con una sella, passo, vallecola dove è frequentemente presente il vento e quindi si lasciava il grano, ceci, fagioli, fave in modo che potesse separarsi dalla pula.
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Spunzicchio: sbocconcellare
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Scattivare: pulizia di frutto marcescente
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Sciapa: insipida
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Soffietto: utensile manuale per irrorare le viti con lo zolfo
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Squattordiscia, squindisci: colui o colei che vuole saperla lunga
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Staio: unità di misura (quantità) per cereali
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Sudicio: sporco
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Sulla: foraggio per bestiame molto utilizzato in Maremma presenta fiori di colore rosso-arancione visibili nella tarda primavera quando la sulla è prossima alla maturazione
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Strasciapoveri: per i livornesi è l'autobus, da loro poco usato, appunto perché serve a "strascìa i poveri.
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Prete: scaldaletto, attrezzo in legno, rotondo o rettangolare, dove si appendeva il caldano, per scaldare il letto
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Sala: asse delle ruote “s’è rotta la sala al barroccio”
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Staio: attrezzo in legno con anelli in ferro e con ferro orizzontale in alto per rasatura
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Stollo: albero che sosteneva il pagliaio
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Tegame, bussolotto: donna di facili costumi
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Toppite: persona non tanto sveglia
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Trinciatoio: attrezzo utilizzato per tagliare il fieno con paglia/erba
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Uncino: arnese in legno di nocciolo utilizzato per prendere le fronde di piante quali ciliegio e olivo
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Vangheggia: attrezzo per aratura, va fino alla profondità di 80 cm